venerdì 28 novembre 2014

Mah 'ndo vai.... Se la banana non ce l'hai...

Si consumano dal basso le ire degli scontenti movimentisti pentastellati. Chi credeva che! Chi voleva che! chi sperava che! Fiumi di pareri e opinioni di bassa lega, indignati e non; pronti alla pugna se occorre. Chi ha osato proclamare l'espulsione senza prima aver indetto una lungaggine in puro stile para democratico? Chi pensa di poter fare ciò che vuole degli esponenti legittimamente eletti omettendo il percorso decisionale? Perché non si è bandita giustissima riunione parlamentare; quesito interlocutorio agli iscritti; e, infine, perché non si è stati caritatevolmente magnanimi?
La risposta è semplice. "Perché No!"

Siamo ancora qui a battibeccare tra di noi la formula esatta con cui agire gli uni nei confronti degli altri. Assistiamo attoniti ad eventi che non riusciamo a spiegarci giornalmente; diamo fiato alle opinioni cercando pareri favorevoli la nostra tesi (alcuni addirittura paventano la gravità della situazione e incitano all'unione e allo spirito costruttivo). Tutte illuminate novità!
Ho scorto anche la lettera di un rappresentante di spicco del M5S (tale Nogarin, sedicente sindaco di Livorno) che, affranto degli ultimi accadimenti, si dispiace per i deputati espulsi, lamenta (tenuemente) la procedura, affranca la chiarezza delle regole interne al gruppo, auspica un ritorno a tempi migliori. Quasi andreottiano. Tanto di cappello. 
Ora, con buona pace di chi dice che l'Italia è composta nella sua quasi totale interezza di direttori tecnici della Nazionale, abbiamo trovato materiale di cui discutere animatamente, e perdere, così, altro tempo alla ricerca della perfezione democratica, o presunta tale, secondo il "manuale del solerte Attivista". 
Per chi ancora non avesse inteso: la politica, quella vera, è costituita da fatti, prese di posizione, decisioni rapide (talvolta, anzi no quasi sempre, discutibili), uomini che si espongono in prima persona e, verità scomoda, soluzioni che lasciano scontento e amaro in bocca. 
E' passata un eternità dalle elezioni nazionali e i passi avanti fatti dal Movimento sono strabilianti. Non soltanto non siamo riusciti a scalfire le roccaforti esistenti, ma, verosimilmente, neppure convincere i delusi della politica a votarci; neanche in minima quantità, anzi abbiamo perso pure quelli. Quale valida alternativa!
Sembra che prediligiamo la continua auto lode e il confronto costruttivo (ma sterile) all'inserimento e comprensione necessaria alle regole della nostra distorta società. Non mi rivolgo ai deputati, ai sindaci e quant'altro se non ai loro sostenitori registrati e vidimati. Smettiamo di raccontarci balle e cominciamo a incentivare i nostri corrispettivi istituzionali. Magari con qualche calcio! In senso lato naturalmente.

Spero che il mio esimio collega di blog Marco Bologni abbia inteso, invece di perdere tempo a sciorinare numeri su quanto siamo più puliti degli altri e quanto arrabbiati.....

Tratto da "Reazione dopo le elezioni regionali del 24/11/14":
- 2 a 0 PALLA AL CENTRO!-

Renzi ha ragione.... (non pensavo l'avrei mai detto...)  
 
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