mercoledì 29 luglio 2015
Fauglia e le sue stelle
E chi ci avrebbe scommesso! La vigilia durata due mesi tra dissensi e timori per organizzare la seconda edizione di Fauglia sotto le Stelle, si è concretizzata in un successo di partecipanti e del loro apprezzamento per l’iniziativa.
I ragazzi del gruppo organizzatore non possono che essere elogiati per
la capacità e lo spirito profuso nel mettere insieme ciò che appariva
come una vera incognita. Sembra che, misteriose vie del caso, la
compagine formatasi più di un anno fa non soltanto funzioni, ma riesca a
mantenere un turbolento gioco di contrappesi in cui ognuno apporta un
segmento fondamentale ..in vero stile 5Stelle.
Fauglia sotto le Stelle c'è stata, e non solo. Ha funzionato meglio delle nostre timorose previsioni; ha coinvolto un buon numero di ospiti, cantanti locali che si sono alternati sul palco, danzatrici del ventre e l’intervento a sorpresa di Paolo Migone; ha visto la collaborazione e il sostegno dei commercianti locali; ci ha dato la certezza che il comune ci accoglie e accompagna.
Se l'evento inventato, estemporaneo, e quasi accidentale può condurre spesso ad un successo figlio della novità, la sua ripetizione cronologica diviene il banco d'esame in cui maturano i dubbi. E' una legge statistica: nel primo caso siamo figli del rischio, nel secondo ne siamo coscienti, e perciò la possibile debacle dovuta ad errori di valutazione potrebbe risultare fatale degli intenti. In pratica l'anno scorso ci siamo tuffati nel buio tra l'umorismo generale, quest'anno ci siamo consumati in tortuose ponderazioni.
Fauglia sotto le Stelle c'è stata, e non solo. Ha funzionato meglio delle nostre timorose previsioni; ha coinvolto un buon numero di ospiti, cantanti locali che si sono alternati sul palco, danzatrici del ventre e l’intervento a sorpresa di Paolo Migone; ha visto la collaborazione e il sostegno dei commercianti locali; ci ha dato la certezza che il comune ci accoglie e accompagna.
Se l'evento inventato, estemporaneo, e quasi accidentale può condurre spesso ad un successo figlio della novità, la sua ripetizione cronologica diviene il banco d'esame in cui maturano i dubbi. E' una legge statistica: nel primo caso siamo figli del rischio, nel secondo ne siamo coscienti, e perciò la possibile debacle dovuta ad errori di valutazione potrebbe risultare fatale degli intenti. In pratica l'anno scorso ci siamo tuffati nel buio tra l'umorismo generale, quest'anno ci siamo consumati in tortuose ponderazioni.
Volenterosi rappresentanti di stand legati al territorio ed alle sue risorse, qualche intervento mirato come quello sul TTIP tenuto da Alberto Zoratti, e
una serata di bel tempo a farci compagnia. Ci sarebbe di che montarsi
la testa... Ma siamo già in cammino verso altri traguardi e relative
idee per la nostra Fauglia
Emanuele Chiesa
